
Era un sogno che non poteva certo lasciare indifferente il colosso ferroviario francese SNCF, quello della start up Hyperloop One, nata dalla visionarietà di Elon Musk, che al suo attivo (quanto a sogni concreti) conta i satelliti SpaceX e le vetture elettriche Tesla.
di Silvia Andreoli
Il progetto per il treno del futuro, già presentato da Elon Musk nel 2013, supera ogni immaginazione. 600 chilometri in trenta minuti per intendersi, concentrandosi su una tecnologia capace di “sparare” i passeggeri dentro capsule circolanti su cuscini d’aria immessi in un tubo a bassa pressione.
Molti finanziatori si sono fatti avanti.
Come ha annunciato a maggio, SNCF ci ha messo del suo.
Anche se il contributo esatto non è stato reso noto, la stampa d’Oltralpe ha sottolineato con enfasi questa scelta che vede la compagnia francese partner dell’impresa con ad altri nove investitori.
E l’avventura francese non si ferma qui. Al di là dei finanziamenti erogati, infatti, molti altri specialisti del settore dei trasporti hanno annunciato la partecipazione al “partenariato mondiale”: specificamente, le società di ingegneria francese Systra, filiale di SNCF e RATP, e AECOM, così quella tedesca Deutsche Bahn Engineering and Consulting, come il gruppo svizzero Amberg, esperto nel settore delle infrastrutture e dei tunnel nel trasporto. A confermare che per vincere davvero la sfida del futuro, nessuno può permettersi di “rater le train” (letteralmente: perdere il treno).