Robots Umanoidi con articolazioni flessibili

Cresce l’interesse per lo sviluppo di giunti robotici a rigidezza variabile, che migliorerebbe la loro sicurezza, ma finora pochi gruppi hanno costruito un robot completo con queste caratteristiche. Ora un team presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) si avvicina a questo obiettivo con il robot COMAN

di Fonte IIT

La maggior parte dei robot umanoidi sviluppati nel corso degli ultimi decenni hanno sempre avuto articolazioni abbastanza rigide e questo è un problema nel caso dovessero mai andare in contatto ed interagire con le persone.

Le loro braccia e gambe non flessibili potrebbero provocare accidentalmente lesioni una persona. Ultimamente c’è stato un crescente interesse per lo sviluppo di giunti robotici a rigidezza variabile, che migliorerebbe la loro sicurezza, ma finora pochi gruppi hanno costruito un robot completo con queste caratteristiche. .Ora un team presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) si avvicina a questo obiettivo con il loro robot COMAN.

Modellato su un bambino di quattro anni, COMAN è alto 94,5 centimetri (dal piede al collo) e pesa 31,2 kg. È dotato di 25 gradi di libertà, ed ha una combinazione di rigidità e adattabilità (vedi figura). I giunti

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