Primo farmaco che cura il cancro a partire dal profilo genetico invece che dalla sua posizione

Cambiare come viene curato il cancro permetterà a più persone di ottenere benefici dall’immunoterapia

di Emily Mullin

Per la prima volta nella medicina di precisione, è stato approvato un farmaco che combatte il cancro in base alle sue caratteristiche genetiche e non alla sua posizione.

Il farmaco immunoterapico si chiama Keytruda, della Merck, ed è indirizzato a pazienti affetti da malformazione dei cosiddetti geni “mismatch repair” o MMR. Le mutazioni di questi geni comportano l’incapacità delle cellule di riparare gli errori nel DNA.

Secondo Richard Pazdur, direttore FDA dell’ufficio Hematology and Oncology Products del Center for Drug Evaluation and Research, si tratta di “un importante primo passo per la lotta contro il cancro.”

La medicina di precisione mira personalizzare i trattamenti in base alla genetica ed altri dati del paziente, ma le cure contro il cancro approvate finora erano tutte modellate in base alla sua posizione.

Keytruda è il primo farmaco somministrabile a chiunque sia portatore di una di due rare anomalie genetiche e sia affetto da cancro. Secondo Olivier Lesueur, della società di consulenza Bionest Partners, “si tratta di una pietra miliare nella definizione del cancro.”

Il Keytruda attacca il tumore facendo uso del sistema immunitario ed è stato approvato per la cura del cancro alla pelle nel 2014. Non tutti i pazienti però sembrano poter usufruire di questi farmaci, per motivi non ancora chiari.

Secondo Dung Le, oncologo del Johns Hopkins Bloomberg-Kimmel Institute for Immunotherapy, circa il 4 percento di tutti i casi di cancro in stadio avanzato sono il risultato delle anomalie genetiche trattate dal Keytruda, per una media di circa 30,000 pazienti all’anno solo negli U.S.A. “Questo farmaco potrà ora essere offerto a pazienti per cui non avevamo terapie,” dichiara Le.

Il nuovo permesso si applica solo a pazienti che non abbiano ottenuto risultati da cure tradizionali, come la chemioterapia. I test genetici per identificare chi sia affetti dalla mutazione ai geni MMR sono facilmente acquistabili al costo di 300-600 dollari.

Il Keytruda viene circa 150,000 dollari l’anno. La Merck ha ottenuto un’approvazione “accelerata” grazie ad un test clinico condotto su 149 pazienti affetti da 15 diversi tipi di cancro al Johns Hopkins e quattro altri ospedali.

Il cancro si è ridotto o è guarito per circa il 40 percento dei pazienti. Adrienne Skinner, 60 anni, di Larchmont, New York, scoprì di essere affetta da una rara forma di cancro gastrointestinale nel 2013. Venne operata e trattata con chemioterapia per un anno, senza successo.

La Skinner venne ammessa allo studio del Keytruda nell’aprile del 2014. Il tumore sparì dopo pochi mesi di cura che durò in tutto due anni.

Adrienne Skinner dichiara ora di sentirsi nuovamente sé stessa, lavora, va in palestra, gioca a tennis e pratica yoga.

(LO)

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