Polmoni in uno zainetto per pazienti affetti da insufficienza respiratoria

I polmoni artificiali della University of Pittsburgh si dimostrano promettenti

William Federspiel della University of Pittsburgh ha recentemente pubblicato su Journal of Heart and Lung Transplantation.

i risultati delle ricerche condotte per realizzare un polmone artificiale più piccolo di uno zainetto, chiamato Paracorporeal Ambulatory Assist Lung (PAAL), che combina le funzioni di una pompa alla capacità di scambiare gas con l’ambiente esterno.

Il dispositivo, della misura di una scatola di fazzoletti e pesante quanto due laptop, è pensato per i pazienti affetti da insufficienza respiratoria e si è dimostrato capace di ossigenare il sangue di un paziente quanto dei polmoni sani in stato di riposo.

Uno dei problemi degli individui dipendenti da macchine per respirare sono le conseguenze di un prolungato periodo di riposo forzato, deleterio per i muscoli del corpo e per la capacità di recupero dell’individuo.

Il PAAL potrebbe restituire a questi pazienti la possibilità di muoversi venendo connesso alla persona tramite un semplice tubicino. Un dispositivo simile sta venendo studiato anche alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh.

Keith Cook sta studiando una versione di polmone artificiale che sfrutta il cuore del paziente stesso per pompare il sangue attraverso il dispositivo tramite tubi che si connettono alle arterie nel petto. Il dispositivo sarebbe ancora una volta portato sulla schiena come uno zainetto.

(LO)

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