Per spiare i suoi rivali, Uber si è avvalso di personale addestrato dalla CIA

La società di trasporti privati on demand potrebbe andare incontro a nuove cause legali per condotte criminali.

di Jamie Condliffe

Una lettera di 37 pagine, divulgata dalla corte federale come parte di un caso sui segreti commerciali, rivela che Uber ha allestito un team di intelligence nell’estate del 2016.

La lettera, indirizzata alla società lo scorso maggio da un suo ex dipendente, è emersa solamente oggi. Stando al contenuto di questa lettera, le spie di Uber, alcune delle quali avrebbero ricevuto un addestramento da parte della CIA, erano impegnate a intercettare le telefonate fra società rivali ed avvocati, ed avrebbero violato i server delle altre società per accedere a informazioni sui loro conducenti.

La BBC sottolinea come Uber non abbia ancora confermato le accuse ma, in caso di veridicità delle informazioni contenute nella lettera, la società andrebbe incontro a indagini per condotte criminali nel 2018. 

È stato un anno decisamente difficile per Uber, fra attacchi informatici, interruzioni delle attività, e pressioni per la riforma delle pratiche procedurali.

(MO)

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