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di Gregory T. Huang

John Maeda, professore associato di progettazione e calcolo al Media Lab del MIT, guida una nuova generazione di tecno-artisti che stanno modificando i confini tra la programmazione di computer e il design. Per la sua mostra F00D (F-zero-zero-D), tenuta nel 2003 a New York, Maeda ha creato immagini digitali di generi commestibili quotidiani, quali condimenti, spuntini, scatolame. Egli ha successivamente prodotto un software per l’elaborazione dell’immagine che ha suddiviso le immagini in parti discrete – per esempio, il singolo cristallo in una bustina di zucchero – e le ha ricombinate a volontà. L’informatica gli consente di realizzare le sue creazioni artistiche, ma allo stesso tempo Maeda sviluppa strumenti di programmazione per soddisfare le sue ambizioni artistiche.