L’ultima novità nel campo delle reti senza fili
di Jessica Baker
I musicisti al computer trafficano con suoni campionati e scrivono software, ma la loro attività è spesso solitaria. Qualcuno di questi musicisti all’avanguardia sta ora iniziando a sfruttare le potenzialità musicali dei computer portatili collegati in rete. In primavera un gruppo musicale chiamato Princeton Laptop Orchestra terrà il suo primo concerto, eseguendo con solennità un pezzo ispirato alle strutture di richiamo e risposta sociale delle rane di palude.
Quindici studenti di musica siederanno su dei cuscini di fronte al loro strumento musicale, un computer portatile, attendendo i segnali del direttore d’orchestra, che arriveranno con messaggi istantanei o finestre sullo schermo. Allora i musicisti inseriranno in rete ogni sorta di suono precampionato, ottenuto dal vivo o generato dal computer (come rulli di tamburo preregistrati o le loro stesse voci mentre declamano l’alfabeto) e li manipoleranno con strani dispositivi come guanti muniti di accelerometri. Come le rane, che replicano l’una all’altra con differenti tipi di gracidio, i musicisti replicheranno l’un l’altro con differenti rumori. Tod Machover, l’inventore di musica d’avanguardia e compositore al Media Lab del MIT, chiama l’orchestra “il modo migliore e più intelligente di far avvicinare a un nuovo ambiente musicale di cui abbia mai sentito parlare”.
L’altro creatore dell’orchestra, Perry Cook, professore di informatica, e musicista, di Princeton, riconosce che i computer non hanno reso suonare più facile o più economico; ci vogliono 40 minuti solo per sistemare la rete via radio che sincronizza i costosi computer portatili. Questo significa che i musicisti convenzionali non devono vedere questa tecnologia come una minaccia; se si vuole suonare una sinfonia di Beethoven “sarebbe molto più economico usare un’orchestra tradizionale” che la sua versione su portatili, dice Cook. Per adesso le aspirazioni della sua orchestra sono modeste: sopravvivere al semestre e diventare una delle istituzioni di Princeton.