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    Meccatronica, un premio per l’innovazione

    Per creare emulazione e spirito competitivo nella corsa all’innovazione.

    di Alessandro Ovi

    Per noi emiliani l’innovazione è uno stato della mente. Non è solo frutto di ricerca scientifica e tecnologica, ma anche dell’appetito per la “fuga in avanti” accompagnato al vecchio, sano, duro lavorare e all’entusiasmo del volerci provare.

    Il MIT sa bene quanto sia importante, per incentivare il passaggio dal laboratorio alla innovazione, enfatizzare questa miscela di curiosità di sapere dello scienziato e del gusto di fare cose nuove dell’imprenditore.

    E “Technology Review”, la rivista del MIT, che tutti gli anni attribuisce un premio prestigioso, su scala globale, ai giovani ricercatori più brillanti e creativi del mondo, conosce molto bene l’importanza della celebrazione, della visibilità dei protagonisti per creare emulazione e spirito competitivo nella corsa all’innovazione.

    Per questo abbiamo accettato con interesse di essere media partners del Premio della Meccatronica istituito dalla Associazione Industriali di Reggio Emilia .

    Reggio è un territorio dotato di una rete importante di aziende, piccole nelle loro dimensioni, ma grandi per il peso, a livello globale, nel loro specifico settore.

    E questo è vero in particolare là dove sono state capaci di arricchire la loro tradizione sostanzialmente meccanica con gli sviluppi dell’elettronica più avanzati.

    Tanto che su questo connubio Reggio ha fatto proprio il termine “meccatronica” coniato nel 1969 dall’ingegnere giapponese Yashkawa per indicare una scienza interdisciplinare che integra diverse tecnologie nella realizzazione di prodotti intelligenti e con prestazioni superiori.

    “Oggi le soluzioni meccatroniche rappresentano la nuova frontiera della nostra industria meccanica per conferire caratteristiche distintive ai propri prodotti…”,

    dice Gianni Borghi Presidente della Associazione Industriali di Reggio Emilia, annunciando la istituzione del Premio Italiano della Meccatronica.

    Il Premio Italiano della Meccantronica viene assegnato a un’azienda italiana che si sia distinta per la capacità innovativa là dove la tradizione dell’industria meccanica di qualità si arricchisce integrandosi con l’elettronica.

    Il premio non è solo un riconoscimento di creatività progettuale e qualità produttiva per chi lo vince, ma è anche un modo di comunicare al pubblico la vitalità di una realtà distrettuale, quella di Reggio Emilia che, proprio in questo settore, ha punti di forza che continuamente si moltiplicano e si rinnovano.

    Il premio dovrà riconoscere e classificare valori propri di aziende appartenenti a un settore variegato ed eterogeneo ed è stato fondamentale individuare una griglia di caratteristiche che le aziende devono possedere per essere candidate.

    Non appare indispensabile, invece, delimitare a priori i singoli settori da cui devono provenire le aziende.

    Per il Premio della Meccatronica sono state prese in considerazione aziende da tutto il territorio nazionale e l’Associazione degli Industriali di Reggio Emilia, con la collaborazione di “Technology Review”, ne ha identificate cinque tra le quali scegliere la vincitrice. Quattro i parametri alla base del giudizio:

    – capacità di fondere competenze tecnologiche interdisciplinari;

    – accesso a nuove tecnologie finora non utilizzate nel proprio settore di riferimento;

    – originalità del design�delle soluzioni realizzate;

    – capacità di penetrazione dei mercati internazionali grazie alle proprie soluzioni innovative.

    La azienda vincitrice sarà poi scelta da un comitato scientifico composto da: Gianni Borghi, presidente dell’Associazione Industriali Reggio Emilia, Alberto Forchielli, amministratore delegato di Mandarin Advisory, Alessandro Ovi, direttore di “Technology Review”, Enzo Rullani, docente di strategie d’impresa, Pasquale Pistorio, vicepresidente di Confindustria per la Ricerca e l’Innovazione, Aimone Storchi, presidente Club Meccatronica. Segretario: Auro Palomba, presidente Community.

    La premiazione avverrà in occasione dell’Assemblea Generale 2008 dell’Associazione.

    Aziende selezionate

    Nice SpA

    Nasce nel 1993 a Oderzo, provincia di Treviso, e ha come attività la produzione di sistemi di automazione per cancelli scorrevoli, a battente, garage, barriere stradali, tapparelle e tende,� a uso residenziale, industriale e per comunità.

    Nice applica al settore elettromeccanico, piuttosto uniforme per prodotti e comportamenti aziendali, la ricerca nel design e nelle forme, cercando di trasmettere emozioni attraverso il prodotto e l’immagine aziendale anche per comunicare simpatia e di suscitare curiosità.

    Un esempio dei suoi prodotti è To-Max, motore tubolare con rilevamento ostacoli intelligente e tecnologia a encoder, ideale per muovere tutte le tapparelle, anche le più strette o con cassonetti più ridotti, che con un esclusivo sistema di rilevamento ostacoli, protegge se stesso, l’avvolgibile ed eventuali oggetti dimenticati sul davanzale o sulla soglia della portafinestra. La continua mappatura del movimento permette di registrare e monitorare lo sforzo necessario lungo tutto lo spazio di manovra dell’avvolgibile e riconoscere eventuali piccoli ostacoli, adeguando la sensibilità dell’intervento alle diverse situazioni e condizioni climatiche e ambientali.

    Nella progettazione di prodotto la caratteristica posta in primo piano è il design intelligente, attento alla funzionalità, all’ergonomia, caratterizzato da forme semplici che racchiudano tecnologie innovative.

    Il 19 maggio 2006 Nice è approdata in Borsa italiana (segmento Star).

    Il gruppo esporta i propri prodotti in oltre 100 paesi realizzando oltre l’80 per cento dei propri ricavi consolidati all’estero.

    System SpA

    Nasce nel 1970 a Fiorano Modenese, dove sviluppa dapprima il suo core business nel settore ceramico, specializzandosi nella produzione di macchinari per la decorazione della piastrella e per l’automazione del fine linea e dello stoccaggio.

    Si afferma sul mercato con la prima macchina serigrafia rotativa ROCKET (1971), e poi con ROTOCOLOR che avvia una tecnologia di riferimento internazionale.

    L’azienda sfrutta successivamente il know-how acquisito, anche in altri settori, allargando i propri orizzonti alla logistica e all’elettronica. L’ingresso nel settore della logistica integrata avviene negli anni 1980, dapprima con il lancio del primo magazzino verticale automatico “Modula”, poi con le versioni orizzontali “Cube” e infine con i primi impianti di grosse dimensioni di magazzino automatico.

    Questi impianti si caratterizzano per complessità di oltre 100.000 posti pallet e 9.000 righe di picking al giorno.

    Più recente è l’istituzione di un centro tecnologico di competenze specifiche per lo sviluppo dell’hardware e del software necessari ai propri sistemi.

    Attualmente il gruppo System comprende tre divisioni:

    System Ceramics (macchine per decorazione, stoccaggio, controllo qualità, movimentazione e pallettizzazione);

    System Logistics (magazzini automatici, LGV, sistemi di handling);

    System Electronics (controllori di produzione, sistemi di visione, PC industriali, tecnologie di identificazione/tracciatura prodotti mediante codici a barre e RIFID).

    Capacità progettuale e possibilità di disporre di risorse interne di progettazione e collaudo dei dispositivi permettono all’azienda di proporsi come partner nello sviluppo di soluzioni adattate a specifiche esigenze.

    Il parco clienti si estende quindi rispetto all’ambito ceramico ad aziende del settore bevande, alimentare, apparel, aeronautico e meccanico.

    System ha circa 1.000 i dipendenti (60 per cento in Italia ), 24 filiali nel mondo (Americhe, Asia e Medio Oriente).

    NewCorTec SpA

    NewCorTec nasce nel 2005, a metà strada tra una spin-off e un management buy out, con la missione di completare lo sviluppo di un dispositivo di assistenza ventricolare completamente innovativo (comunemente denominato “cuore artificiale”), ottimizzarne gli aspetti tecnici e il processo produttivo e portarlo sul mercato.

    Tale dispositivo (chiamato BestBeat) si pone all’avanguardia dello sviluppo tecnologico in questo settore ed è frutto di una lunga storia di ricerca e sperimentazione tutta italiana, che si è avvalsa dei preziosi contributi tecnologici e innovativi apportati dai più prestigiosi centri di ricerca, università e aziende specializzate nel settore biomedicale.

    Il BestBeat® prodotto da NewCorTec è impiantabile, pulsatile e totalmente sincronizzato che permette un trattamento adeguato dei pazienti affetti da scompenso cardiaco grave, offrendo vantaggi molto significativi. A parte il peso e il volume contenuti, le sue caratteristiche specifiche, coperte da brevetto, lo rendono idoneo sia all’impiego come ponte al trapianto e per l’assistenza cronica che come ponte al recupero, impiego quest’ultimo al quale i chirurghi e i clinici guardano con crescente interesse. Nessuno dei cosiddetti “cuori artificiali” disponibili oggi sul mercato è in grado di offrire le caratteristiche e la versatilità del BestBeat® di NewCorTec.

    Il primo impianto su uomo di BestBeat è stato realizzato in Germania nel marzo del 2007. Successivamente, sono stati effettuati impianti anche in Francia e in Italia. Alla valutazione clinica partecipano sette centri europei, in Germania, Francia e Italia. La storia del BestBeat e della NewCorTecint affonda le sue radici nei primi anni 1980 e che si è avvalsa dei contributi messi a disposizione dal governo italiano, attraverso i Piani Nazionali di Ricerca patrocinati dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

    MerMec SpA

    La società opera nel ramo della progettazione e realizzazione di sistemi e veicoli per la misura, il monitoraggio e l’ispezione delle infrastrutture ferroviarie e della nuova generazione di sistemi per il segnalamento.

    Negli anni 1890, in collaborazione con i principali istituti di ricerca italiani, effettua importanti investimenti in progetti di ricerca e sviluppo, si specializza in produzioni che applicano la tecnologia della visione artificiale alla manutenzione e al rilevamento di difetti ferroviari.

    Il risultato è che i binari possono essere monitorati a una velocità e con un livello di qualità e precisione precedentemente impensabili. Le locomotive diagnostiche MerMec sono state acquistate dalle ferrovie norvegesi e svizzere e il portafoglio di prodotti si articola in cinque differenti aree: Sistemi e Veicoli di Misura, Segnalamento, Gestione del patrimonio ferroviario (Railway Asset Management System), Veicoli per la Manutenzione, Servizi Professionali.

    Attualmente si stanno progettando anche telecamere d’avanguardia per la Stazione Spaziale Internazionale.

    Il quartier generale e i due stabilimenti produttivi, collegati alla “dorsale adriatica” della rete ferroviaria italiana, si trovano in Puglia nel cuore di Monopoli (BA).

    MerMec è stata costituita come società per azioni nel 1988.

    A oggi i 72 clienti utilizzano periodicamente la tecnologia MerMec per ispezionare e misurare oltre 350.000 km di linee ferroviarie.

    DUCATI SpA

    Fondata nel 1926, la Ducati produce motociclette sportive, caratterizzate da potenti

    motori “desmodromici”, tecnologie innovative, suono esclusivo, design italiano.

    Sviluppa sofisticate soluzioni elettroniche prima per le corse poi per le moto di serie.

    Citiamo due esempi:

    -Analizzatore Dati Ducati (DDA), comprensivo di software per PC, scheda USB di recupero dati e istruzioni, che consente di esaminare e analizzare le prestazioni della moto e del suo pilota, effettuando confronti tra diversi canali informativi.

    -Ducati Traction Control (DTC), sistema di controllo della trazione trasferito dalla corsa alla produzione di serie.

    Con questo sistema ciascun profilo di guida è stato programmato per offrire un valore di tolleranza dello slittamento del retrotreno commisurato ai livelli progressivi di capacità e sicurezza di guida.

    La gamma di moto Ducati comprende diversi segmenti di mercato, che variano per caratteristiche tecniche e di design e per tipologia di clientela: Superbike, Desmosedici RR, Monster, Multistrada, SportClassic e Hypermotard. Le moto sono vendute in oltre 60 paesi in tutto il mondo, con una concentrazione maggiore nel mercato europeo, nordamericano e giapponese.

    Ducati si è aggiudicata quattordici degli ultimi diciassette titoli del Campionato Mondiale Superbike.

    Dal 2003 partecipa al Campionato Mondiale MotoGP e nel 2007 si è laureata Campione del Mondo della classe MotoGP, conquistando sia il titolo costruttori che il

    titolo piloti. Ducati progetta e sviluppa anche linee complete di accessori moto e di abbigliamento tecnico e per il tempo libero.

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