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MIT Technology Review Italia

Al primo incontro organizzato a Milano da MIT Technology Review Italia, esponenti del mondo politico, della cultura e dell’impresa, partner della rivista, hanno discusso i trend tecnologici che potranno avere maggiore impatto in Italia e in Europa e sui quali dovremo gettare uno sguardo più attento per coglierne le opportunità.

Diffondere il progresso scientifico e tecnologico è il modo migliore per rafforzare quel ponte che lega il nostro Paese con le maggiori istituzioni di eccellenza nel settore dell’innovazione e che può produrre importanti frutti, in tutti i campi. 

Questo è stato il messaggio che Romano Prodi, che per primo ha portato MIT Technology Review in Italia, ormai più di 30 anni fa, assieme ad Alessandro Ovi, ha utilizzato per aprire i lavori lo scorso 15 febbraio, in occasione della prima riunione che MIT Technology Review Italia ha promosso con accademici, imprenditori, politici e figure apicali nel mondo della scienza e della tecnologia, partner della rivista. 

Un incontro, ospitato nella sede di ManpowerGroup a Milano, per avviare un confronto sulle innovazioni che più di altre impatteranno sui settori della cultura, della società e dell’impresa in Italia e in Europa e su cui porre particolare attenzione nello sviluppo editoriale della rivista. 

Il tutto partendo dalle 10 tecnologie emergenti che, come ogni anno, il comitato scientifico di MIT Technology Review stila e propone ai suoi lettori, per l’occasione presentate da Tommaso Canonici (Founding Partner e Managing Director di Opinno oltre che Publisher di MIT Technology Review Italia) ed Enrico Cattaneo (Editor in Chief della rivista). 

Quante di queste tecnologie e innovazioni avranno un impatto anche nel nostro Paese e cosa è importante che i cittadini conoscano meglio, in modo da poterne sfruttare le opportunità in maniera consapevole? Sono alcune delle domande che hanno guidato i partecipanti all’incontro e che hanno tracciato un primo quadro su cui porre attenzione. 

In particolare, a emergere sono stati i settori dell’intelligenza artificiale, con le sue rapide evoluzioni che investono ormai ogni ambito; la salute, con le grandi sfide legate a vecchie e nuove malattie; l’energia, che grazie ai progressi della tecnologia può avere un importante impatto in termini ambientali e di ottimizzazione e gestione delle risorse.

Ad approfondire questi temi, attorno al tavolo, illustri esponenti di diversi ambiti della società: dal già citato Romano Prodi alla rettrice de La Sapienza Antonella Polimeni; da Donatella Proto, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Luigi Di Maio che, in qualità di Rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico – area che sta facendo enormi passi in avanti in tema di investimenti per l’innovazione – ha portato l’importanza della presidenza italiana al G7 per poter dare un contributo alla discussione sull’intelligenza artificiale. 

Non sono mancati gli interventi del mondo accademico e degli esperti di innovazione, come Paola Pisano (Università di Torino), Federico Frattini (POLIMI Graduate School of Management), Layla Pavone (Direttrice Board Innovation al comune di Milano), Francesco Profumo (Fondazione Compagnia di San Paolo), Andrea Rossi (Campus Biomedico di Roma), Antonio Perdichizzi (JA Italia) ed Ernesto Ciorra.

Ma l’innovazione ha un importante impatto soprattutto sul mondo produttivo. E ad affrontare la discussione sulle sfide e sulle opportunità per le imprese dettate dal progresso tecnologico hanno partecipato diversi esponenti di grandi aziende e organizzazioni che vedono nella tecnologia un’occasione per dare slancio all’economia e al benessere in Italia come in Europa.

Tra questi Alessandra Ricci (SACE), Andrea Incondi (FlixBus), Andrea Tessera (Gruppo Sella), Anna Gionfriddo e Daniela Caputo (ManpowerGroup), Benedetto Buono (Buono & Partners), Claudio Di Mario (ADL Consulting), Dario Sabella (INTEL), Gionata Tedeschi (IlSole24Ore), Fabio Tentori (Geoside), Francesco Bottigliero (Brunello Cucinelli), Massimo Grandi e Francesco Pontorno (Recordati), Fulvio Bracco (Bracco Imaging), Gabriella Vacca (SkyTV), Gianni Vittorio Armani (ENEL), Leonardo Ambrosi (Italgas), Nicoletta Mastropietro e Patrick Oungre (A2A), Piero Papoff (ELIS), Raffaella Luglini (Leonardo), Stefano Besseghini (ARERA) e Stefano Fierro (Goodman). 

Insieme, per condividere esperienze, aspettative e visioni di un futuro che è già alle porte e che MIT Technology Review Italia avrà il compito di raccontare, in maniera seria ed accessibile, per diffondere non soltanto conoscenza ma, soprattutto, consapevolezza sul ruolo che la scienza e la tecnologia hanno e avranno nella vita di tutti i giorni.