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    L’avvento della nuova emulsione stabile

    Grazie alle innovazioni ottenute da Emulsion Power e al coinvolgimento di Gruppo Forini e Tamoil Italia, una ‘vecchia novità’ potrebbe presto rivoluzionare il sistema dei trasporti e del riscaldamento domestico.

    di Matteo Ovi

    “Oggi è un giorno importante nel mondo dei carburanti”. Con queste parole, Aldo Lancia, direttore generale di Tamoil Italia ha dato inizio a un incontro che si è tenuto alla fine di ottobre presso la Tamoil House a Milano.

    In questa occasione, che ha riunito un folto numero di operatori del settore, siamo tornati a sentir parlare delle emulsioni stabili di Emulsion Power, giovane società che già l’anno scorso aveva attirato la nostra attenzione con un prodotto che promette di ridurre drasticamente l’inquinamento generato dal settore trasporti e dal settore residenziale (vedi “Emulsion Power: Anello mancante dell’evoluzione energetica?“).

    Ebbene, da questo incontro abbiamo appreso che Emulsion Power ha trovato nel Gruppo Forini (un’azienda storica che vanta oltre 80 anni di attività nella commercializzazione di prodotti petroliferi) il sostegno necessario ad ampliare la portata del proprio prodotto.

    Alberto Forini, A.D. e comproprietario del Gruppo Forini, ha parlato di un incontro nato dopo un attento studio del prodotto e del processo di produzione sviluppati da Emulsion Power. è sulla base di due anni di test che il gruppo ha appurato come, e soprattutto quanto, la nuova emulsione stabile possa essere adottata per il riscaldamento e l’autotrazione e portare ad enormi benefici. L’anno scorso, la società ha quindi cominciato ad acquistare emulsione dallo stabilimento Emulsion Power di Arquata Scrivia (AL), per poi acquistare quest’anno un macchinario di produzione.

    Marco Tondino, Presidente di Assopetroli Assoenergia Lombardia, ha elogiato l’impegno del gruppo Forini nel promuovere una soluzione che potrebbe davvero ripulire il mercato; soluzione che Tondino descrive come una ‘vecchia novità’. I primi esempi di emulsione in Italia, infatti, risalgono agli ultimi anni ’90, quando si guardava all’additivazione come soluzione per ridurre le emissioni nocive di combustibili meno nobili. è per aver saputo ottimizzare la propria emulsione, fino a raggiungere uno standard di qualità senza precedenti dal punto di vista della stabilità e delle prestazioni, che Tondino si è complimentato con Emulsion Power; e come dargli torto.

    Come spiegatoci da Davide Rinaldi, responsabile della ricerca e sviluppo e comproprietario di Emulsion Power, il prodotto può essere adottato senza dover apportare particolari modifiche agli impianti di riscaldamento o ai motori dei veicoli e garantisce una riduzione delle emissioni fino all’80 percento. La nuova emulsione stabile permetterebbe quindi di portare un vecchio motore euro 0, 1, 2 o 3 ai livelli di un motore euro 5/6.

    Laddove l’emulsione comporta un incremento dei consumi dell’1-2 percento nelle prove sul banco, nella vita reale si verificherebbe l’opposto. “Rispetto al diesel, che con il tempo tende a sporcare ed usurare un motore, l’emulsione stabile vanta una proprietà pulente che permette di contenere i consumi mantenendo il motore al pari del nuovo. Inoltre, grazie agli additivi sviluppati dalla nostra società di ricerca e sviluppo, Additive Chemicals Ltd, per il carburante diesel siamo riusciti a conservare la potenza originale”, dice Rinaldi.

    Uno degli aspetti più interessanti della tecnologia è l’effetto che potrebbe avere non solo sui trasporti pubblici ma anche su una particolare famiglia di conducenti che ogni giorno utilizzano mezzi estremamente inquinanti di tipo euro 0. è il caso dei venditori ambulanti, che nella sola Milano ammonterebbero a circa 20.000.

    Secondo una stima, l’intervento su questi veicoli potrebbe portare ad una riduzione delle emissioni del 20-40 percento.

    Sono stati questi formidabili effetti ad interessare Tamoil Italia, che già dalla fine di quest’anno, per conto del gruppo Forini, avvierà la produzione della nuova emulsione stabile presso il suo deposito fiscale di Trecate (NO). Ovviamente, senza le dovute agevolazioni e appositi incentivi, questa promettente tecnologia ed i buoni propositi che la accompagnano potrebbero non trovare il giusto sbocco commerciale. Anche qui, però, sembra che Emulsion Power, gruppo Forini e Tamoil Italia si siano dati da fare.

    Come sottolineato da Marco Tondino, infatti, Confcommercio avrebbe già acconsentito all’associazione di perseguire e rafforzare una collaborazione con Regione Lombardia, Arpa Regionale, ed altre amministrazioni locali del nord-centro Italia, per formulare la normativa necessaria ad abbracciare l’emulsione. In questo frangente, Giuseppe Sgorbati, Direttore del Dipartimento di Arpa Lombardia, ha tenuto a confermare il coinvolgimento dell’agenzia nel progetto ed auspicare altre collaborazioni simili. “Per garantire la qualità dell’ambiente è necessario remare tutti nella stessa direzione”.

    Anche Angelo Ciocca, Presidente della 4a Commissione Attività Produttive e Territorio, si è detto più che entusiasta del progetto in corso, ed ha colto l’occasione per incoraggiare gli operatori presenti ad aiutare i legislatori ad andare nella direzione giusta per i cittadini, gli operatori ed il territorio. “Questa iniziativa è stata accolta perché osa provare a rispondere tempestivamente ad un bisogno urgente di cittadini e regione”.

    In questo incontro abbiamo forse assistito alla nascita ufficiale di una iniziativa che potrebbe avere forti ripercussioni sulle emissioni inquinanti nel paese, ed è tutto merito della perseveranza di una società nel perfezionare una tecnologia ‘vecchia ma nuova’ ed alla disponibilità di un intero settore industriale di provare a innovarsi.

    (MO)

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