Il futuro del lavoro ha ancora bisogno di esseri umani

L’automazione potrà gettare un’ombra sui lavoratori con competenze minori, ma un nuovo rapporto sostiene che vi sia ancora speranza per gli esseri umani.

di Erin Winick

I robot non hanno ancora preso il controllo: Questo, almeno, è quanto sostiene un nuovo rapporto prodotto dalla Banca Mondiale sulla base dei dati riguardanti professioni nelle industrie globali.

Il World Development Report 2019 descrive uno scenario in cui le economie avanzate hanno sì apportato tagli alle professioni industriali, ma l’ascesa del settore industriale nell’Asia Orientale ha più che compensato per queste perdite, per cui i numeri complessivi non sarebbero cambiati. Le professioni vengono ricollocate, non fatte sparire.

Competenze in movimento: Per quanto possano permanere, i lavoratori potrebbero scoprire di abitare nelle regioni o nei paesi sbagliati per trovare impiego. Il rapporto identifica tre trend principali:

1. Sia nelle economie avanzate, che in quelle emergenti, competenze cognitive ed emotive avanzate sono assai più richieste.
2. Mansioni ripetitive e specifiche a un singolo lavoro sono in declino.
3. È in aumento la domanda di professionisti dotati di una combinazione di skill differenti.

Una storia che muta: La tecnologia non ha decimato la forza lavoro più bassa in tutti i paesi. In Cile, ad esempio, il maggiore impiego di software avanzati fra il 207 e il 2013 ha creato una maggiore domanda di mansioni manuali ripetitive, e una minore domanda per le mansioni più astratte.

Il futuro: Gli autori sostengono che i paesi che non investiranno nel capitale umano andranno incontro a gravi conseguenze economiche: “Nei paesi con il minore investimento in capitali umani, la nostra analisi ha indicato che la forza lavoro del futuro sarà caratterizzata da una produttività pari o inferiore al 50% rispetto a una che avrà goduto di buona salute e beneficiato di un elevato livello di educazione”.

Perché è importante: Si sente parlare spesso di come i robot stanno sottraendo il lavoro agli esseri umani, ma le persone continuano a essere elementi indispensabili nella forza lavoro. Se l’attuale narrativa finirà col sottrarre investimenti in addestramento, benefici o reti di sicurezza, i paesi e i loro lavoratori non saranno in grado di adattarsi ai prossimi cambiamenti.

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