Il contrastante andamento della privacy

A corredo del servizio dedicato alla 10 tecnologie che promettono di cambiare il modo di vivere e di convivere, stiamo pubblicando alcune testimonianze previsionali di illustri studiosi: oggi è la volta di Keith Chen, professore associato di economia alla UCLA, University of California, Los Angeles.

di Keith Chen

Quando ho lavorato all’algoritmo dell’aumento dei prezzi di Uber, il problema da risolvere era molto concreto: dovevamo convincere i conducenti a lavorare più tempo quando vi era più necessità. Per esempio, era prevedibile che a Capodanno sarebbe stato necessario un incremento dei servizi.

Le difficoltà derivavano dal fatto che si trattava di un sistema praticamente senza controllo. È come cercare di prevedere il tempo. Sì, la quantità di dati meteorologici che raccogliamo oggi – temperatura, velocità del vento, pressione barometrica, dati sull’umidità – è 10 mila volte maggiore di quella che si poteva raccogliere 20 anni fa. Ma resta ancora impossibile prevedere il tempo 10 mila volte meglio di quanto si potesse allora.

La mobilità collettiva – anche in un contesto molto specifico, come per esempio definire dove la gente tende ad andare momento per momento – resta, se vogliamo, ancora più caotica dei sistemi meteorologici.

In questi giorni quello che sto facendo è un poco più simile all’economia forense. Cerchiamo di capire cosa sia possibile cogliere e prevedere in base ai modelli di mobilità delle persone.

Stiamo lavorando su dati semplicissimi come quelli relativi alla geolocalizzazione dei telefoni cellulari per elaborare schemi di mobilità, da cui inferire informazioni salienti e costruire il profilo psicologico di ognuno.

Ciò che mi preoccupa è che sono consapevole di avere a disposizione dati assai meno significativi di quelli di Facebook. Mi chiedo cosa i suoi gestori siano in grado di capire con queste informazioni molto migliori.

A mio avviso, il prossimo grande punto di svolta sociale sarà quando le persone inizieranno a preoccuparsi davvero della loro privacy. Avverrà come quando qualcuno fumava in un ristorante: si passerà rapidamente dallo sdegno di alcuni che pretenderanno che si smetta alla indignazione di tutti se si prova a farlo.

Tuttavia, parallelamente, entro il 2030 quasi tutti i cittadini cinesi saranno completamente genotipizzati. Non so proprio come si possano conciliare le due tendenze.

(gv)

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