IIT Innovazione – Algoritmi computazionali per la stima del peso

Utili per la stima del peso di una persona, basandosi sulle immagini acquisite da una telecamera tridimensionale a basso costo, si prestano ad essere usati in campo aerospaziale.

di Fonte IIT

Durante la prima edizione dell’International Conference on Emerging Signal Processing Applications, che ha avuto luogo a Las Vegas dal 12 al 14 gennaio, alcuni ricercatori del Center for Space Human Robotics (CSHR) dell’Istituto Italiano di Tecnologia presso il Politecnico di Torino, in collaborazione con ricercatori dell’EURECOM, hanno presentato nuovi algoritmi computazionali per la stima del peso di una persona, basandosi sulle immagini acquisite da una telecamera tridimensionale a basso costo. L’algoritmo ha suscitato interesse per le potenziali applicazioni nel campo aerospaziale, dove potrebbe essere utilizzato come strumento per misurare il peso degli astronauti in missione.

Durante la permanenza nello spazio, gli astronauti sono soggetti a una perdita di peso che può variare dal 2% a un più importante 10% del peso che avevano prima del viaggio. Tale variazione è a carico dei tessuti muscolare, adiposo, osseo e sanguigno, ed è causato sia dalla microgravità che caratterizza l’ambiente in cui vivono sia da un’alimentazione più scarsa. Il controllo del peso è perciò necessario per monitorare il loro stato di salute.

Il sistema sviluppato da Marco Paleari e Paolo Ariano, ricercatori del CSHR dell’Istituto Italiano di Tecnologia, e da Carmelo Velardo e Jean-Luc Dugelay di EURECOM, ha una precisione paragonabile a quella degli strumenti di misura già esistenti, ma ha il vantaggio di avere un ingombro e un consumo energetico drasticamente ridotti.

In particolare, l’algoritmo sviluppato estrae dall’immagine acquisita con una telecamera 3D, alcuni dati antropometrici del corpo, quali per esempio l’altezza, la lunghezza delle braccia e la circonferenza della vita, e li invia all’interno di una rete neuronale artificiale che stima il peso corrispondente. Il sistema presenta inoltre il vantaggio di essere facilmente applicabile a dispositivi già esistenti, come per esempio Kinect di Microsoft.

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