I vantaggi del fotovoltaico galleggiante

I benefici derivanti dall’applicazione flottante sono molteplici e interessano sia aspetti economici, come un rilevante aumento della produzione, sia ambientali, come la tutela della risorsa idrica tramite la riduzione della sua evaporazione.

di MIT Technology Review Italia

Secondo un’analisi dei ricercatori del National Renewable Energy Laboratory (NREL), il principale laboratorio nazionale del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti per la ricerca e lo sviluppo sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica, i sistemi ibridi di pannelli solari galleggianti e centrali idroelettriche possono ospitare il potenziale tecnico per produrre una porzione significativa dell’elettricità generata ogni anno in tutto il mondo.

Si stima che grazie alla vicinanza alla superficie dell’acqua, e alla maggior luce riflessa che raggiunge i pannelli fotovoltaici galleggianti, la produzione dell’impianto FVP possa migliorare le prestazioni rispetto ad un impianto analogo installato a terra. Dalle valutazioni effettuate su impianti realizzati, si è registrata una riduzione dell’evaporazione di oltre l’80 per cento su base annua.

I ricercatori sostengono che l’aggiunta di pannelli solari galleggianti a corpi idrici che già ospitano centrali idroelettriche potrebbe potenzialmente produrre fino a 7,6 terawatt di potenza all’anno dai soli sistemi fotovoltaici, o circa 10.600 terawattora di generazione annuale. Queste stime non includono la quantità generata dall’energia idroelettrica.

Per fare un confronto, secondo l’Agenzia internazionale dell’Energia, il consumo finale globale di elettricità è stato di poco superiore a 22.300 terawattora nel 2018, l’anno più recente per il quale sono disponibili statistiche. 
Nonostante il crescente interesse del mercato, l’implementazione del sistema FPV è nascente e i potenziali utilizzatori rimangono ancora incerti sulla tecnologia, i vantaggi che offre l’accoppiamento in sistemi ibridi (come l’energia idroelettrica) e l’analisi del potenziale tecnico.

Ancora oggi, il FVP rimane una tecnologia nascente negli Stati Uniti, ma il suo utilizzo ha preso piede all’estero dove lo spazio per i sistemi a terra è meno disponibile. Un precedente lavoro del NREL ha valutato che l’installazione di pannelli solari galleggianti su bacini artificiali statunitensi potrebbe incrementare di circa il 10 per cento della produzione annuale di elettricità della nazione.

NREL stima che 379.068 serbatoi idroelettrici d’acqua dolce in tutto il pianeta potrebbero ospitare siti fotovoltaici galleggianti combinati con impianti idroelettrici esistenti. Sono necessari ulteriori dati sull’ubicazione prima di qualsiasi implementazione perché alcuni serbatoi possono essere asciutti durante alcune parti dell’anno o potrebbero non essere altrimenti favorevoli all’hosting di PV galleggiante.

Esistono potenziali vantaggi accoppiando il fotovoltaico galleggiante con l’energia idroelettrica. Per esempio, un sistema ibrido ridurrebbe i costi di trasmissione collegandosi a una sottostazione comune. Inoltre, le due tecnologie possono bilanciarsi a vicenda. 

Il potenziale maggiore per l’energia solare è durante le stagioni secche, mentre per l’energia idroelettrica le stagioni umide rappresentano la migliore opportunità. In uno scenario, ciò significa che gli operatori di un sistema ibrido potrebbero utilizzare l’energia idroelettrica di accumulo pompato per immagazzinare la produzione solare in eccesso.

(lo)

Related Posts
Total
0
Share