I robot chirurghi rubano ai giovani medici le opportunità per imparare il mestiere

Fino a pochi anni fa, gli apprendisti potevano apprendere il mestiere direttamente dai loro superiori. Oggi, con la crescente diffusione di robot automatizzati nelle sale operatorie, le occasioni per darsi da fare sono sempre meno.

di Erin Winick

Stando a una nuova ricerca, la pratica sempre più diffusa di ricorrere a sistemi robotizzati per effettuare interventi chirurgici sta riducendo sempre più le occasioni per i medici apprendisti di imparare il mestiere.

L’ascesa dei chirurghi robot: I robot chirurgici vengono oggi utilizzati da oltre un terzodegli ospedali negli Stati Uniti. Nell’ultimo decennio, i robot sono stati impiegati per tipologie di intervento sempre più differenti.

L’impatto sull’addestramento: L’ingresso in scena dei robot si traduce nella minor necessità di fare affidamento sull’intervento umano all’interno di una sala operatoria. Secondo un documento pubblicato questa settimana su Administrative Science Quarterly, questo effetto priverebbe i giovani medici delle opportunità per mettere alla prova i propri studi. In passato, agli apprendisti veniva chiesto di “sporcarsi le mani” assistendo i chirurghi. Ora, la loro presenza in sala risulta superflua: i robot sono in grado di svolgere molte delle loro mansioni.

Chirurghi senza pratica: I giovani medici venivano solitamente rimpiazzati dai loro superiori durante le pratiche; Con l’introduzione della competizione robotizzata, le occasioni per fare esperienza e imparare il mestiere sono sempre più rare.

(MO)

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