Domani, venerdì 11 novembre 2016, nella sede romana di Palazzo Corsini, verranno conferiti i Premi Antonio Feltrinelli, assegnati dall’Accademia dei Lincei per il 2016.
di Giordano Ventura
I vincitori del prestigioso riconoscimento sono: per la Matematica il prof. Jean Bourgain, per l’Astronomia il prof. Roberto Ragazzoni e il prof. Piero Salinari, per la Chimica e Fisica il prof. Bruno Coppi, per le Geoscienze la prof.ssa Roberta Oberti, per le Scienze biologiche, il prof. Alberto Mantovani.
Il Premio Antonio Feltrinelli per una impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario è stato assegnato al Progetto del Nuovo Centro di Salute di Zimpeto (Mozambico) del Programma DREAM (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition) della Comunità di Sant’Egidio.
Leggiamone sinteticamente le motivazioni.
Jean Bourgain, docente all’Institute for Advanced Studies di Princeton dal 1994, è uno dei matematici più versatili del nostro tempo. Le tecniche utilizzate sono in primo luogo quelle dell’analisi matematica, ma l’impatto della sua produzione in molte altre aree, come la teoria dei numeri, l’analisi combinatoria e la fisica matematica, ha mostrato quanto apparenti siano le frontiere tra le diverse aree della matematica. Nel 1994 gli è stata attribuita la Medaglia Fields.
Roberto Ragazzoni, dell’Osservatorio Astronomico di Padova, e Piero Salinari, dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, singolarmente e nel corso di una proficua collaborazione, hanno creato in Italia una importante scuola di ottica adattiva astronomica, la cui eccellenza è riconosciuta a livello internazionale, come dimostra anche la presenza qualificata nei grandi progetti internazionali dei grandi telescopi, con importanti ricadute per l’industria italiana di settore.
Bruno Coppi si è laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano e si è quindi recato negli Stati Uniti nel 1961, presso le Università di Princeton, della California, di San Diego e l’Institute for Advanced Study di Princeton, producendo molti lavori scientifici annoverati tra i classici della fisica del plasma. Dal 1968, diventato docente al MIT, ha avviato il programma di ricerche che ha portato al progetto Alcator. Ha anche svolto un ruolo importante nella fisica dello spazio e nell’astrofisica.
Roberta Oberti, laureata in Chimica presso l’Università di Pavia nel 1976, è dal 1984 ricercatore del Centro di Studio per la Cristallochimica e la Cristallografia e dal 2002 direttore di ricerca nell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Pavia. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. È Fellow della Mineralogical Society of America (1996) e socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino (2012). Ha condotto una vasta attività organizzativa in campo nazionale e internazionale.
Alberto Mantovani si è laureato a Milano in Medicina e Chirurgia nel 1973 e si è specializzato in Oncologia. Dal 1996 al 2005 ha diretto il Dipartimento di Immunologia e Biologia Cellulare dell’Istituto Mario Negri. Nel 2014 è diventato professore ordinario di Patologia Generale presso Humanitas University. I suoi studi nel campo dell’immunità innata e dell’oncologia hanno portato all’identificazione sia di nuove molecole, sia di funzioni inaspettate.
Il Programma DREAM, nel solo Mozambico, ha permesso di curare numerosissime persone, soprattutto donne, e ha consentito che migliaia di madri sieropositive partorissero bambini nati sani, diventando un modello d’intervento sanitario riconosciuto da agenzie internazionali come l’OMS e dalle realtà istituzionali dei Paesi d’intervento. Ha anche realizzato un programma di telemedicina collegato con una rete di decine di specialisti italiani.