Le prime applicazioni commerciali della tecnologia di Waymo potrebbero distare pochi mesi da oggi.
di Jamie Condliffe
Le automobili a guida autonoma sono sempre più fedeli al loro nome. Waymo, il team di Alphabet impegnato nello sviluppo di sistemi di guida autonoma, ha invitato alcuni giornalisti presso il suo campo prova, una base abbandonata della Air Force denominata Castle, a circa 120 miglia di distanza da San Francisco. Lo scopo dell’invito: dimostrare che le vetture non hanno più bisogno di un pilota di sicurezza.
Dozzine di giornalisti si sono prestate per un tour della finta città allestita da Waymo salendo a bordo di alcuni minivan Pacifica messi a disposizione da Chrysler; rispetto ad altre dimostrazioni simili, come quella tenuta da Uber, a bordo di questi veicoli non era presente alcun membro dello staff di Waymo. I passeggeri, seduti nei sedili passeggero, hanno semplicemente premuto un pulsante d’avvio e lasciato che l’auto facesse il resto.
Con grande sorpresa e, probabilmente, sollievo da parte dei passeggeri, nessun viaggio effettuato dai veicoli a guida autonoma ha avuto alcun incidente di percorso. Gizmodo ha parlato di una esperienza di “mondanità” sorprendente. Certamente, all’interno di un ambiente di prova strettamente controllato, questo risultato sarebbe più che auspicabile. Ma è esattamente il tipo di reazione che Waymo sperava di provocare. Una corsa a bordo di un taxi robotizzato non dovrebbe sembrar altro che una cosa normale. Dopotutto, questa sarà la prima forma di interazione con il mercato reale.
Siccome Waymo sta cominciando a offrire corse a bordo di vetture interamente autonome, sorge spontanea la domanda: quando cominceremo a vedere la prima realtà commerciale basata su questa tecnologia? Si vocifera della possibile introduzione di vetture prive di conducente di sicurezza a Phoenix, in Arizona, nel giro di pochi mesi. “Siamo molto vicini”, ha detto a Wired il CEO di Waymo, John Krafcik, riguardo l’uso commerciale della sua tecnologia.
