Skip to main content

La sospensione della licenza da parte di Google è una delle prime conseguenze dell’inserimento di Huawei nella black list del governo statunitense.

di Charlotte Jee

La notizia: La scorsa settimana, il presidente Trump ha messo al bando l’acquisto di tecnologie prodotte da “paesi rivali”, sollecitando il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti d’America ad inserire Huawei nella lista nera delle società interessate da questo divieto. Le conseguenze di questa ordinanza non si sono fatte attendere.

Come riportato da Reuters, Google ha sospeso le attività con Huawei che prevedevano il trasferimento di hardware, software e servizi tecnici, eccezion fatta per gli elementi disponibili in open source.

Cosa significa? Chiunque possieda un dispositivo Huawei potrà continuare a scaricare aggiornamenti app forniti da Google; i modelli che verranno presentati successivamente a questo cambiamento non includeranno app e servizi proprietari di Google – come YouTube, Maps o Gmail.

L’impatto: Huawei è la seconda produttrice di smartphone al mondo, ma la perdita del sistema operativo Android potrebbe compromettere l’intero business al di fuori della Cina (dove la maggior parte delle app mobile di Google erano comunque bloccate). L’inserimento della società nella lista nera del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti d’America rende alquanto difficoltosa la collaborazione con società americane, anche se Huawei ha dichiarato di essersi preparata per questa eventualità.

La fornitura di chip: Un problema ancor più grave per Huawei è la perdita di chip sviluppati negli Stati Uniti. Bloomberg riporta come Intel Qualcomm, Xilix e Broadcom abbiano già informato i dipendenti che non venderanno più software e componenti alla società cinese fino a nuovi ordini.