Gli algoritmi di raccomandazione di TikTok sono diversi dagli altri

La pagina “For You” dell’app presenta regolarmente creatori di contenuti sconosciuti accanto a quelli con milioni di fan.

di Abby Ohlheiser

Deven Karpelman non si sarebbe mai collegata a TikTok se non fosse stato per la pandemia. E di certo non si sarebbe mai aspettata di diventare famosa. Ma l’app ha un modo per premiare i buoni contenuti con le visualizzazioni, presentando i nuovi creatori a un ampio spettro di fan. È così che Karpelman, una 57enne che lavora nell’educazione speciale e ha iniziato a realizzare video per evitare la noia del lockdown, si è ritrovata con 327.000 follower, molti dei quali hanno una frazione della sua età. 

In uno dei suoi video rivoluzionari di luglio, Karpelman, conosciuta come @tequilaanddonuts, ripropone il modo di truccarsi degli anni 1970. Sul viso pallido e i capelli bianchi ondulati si è dipinta di nero le palpebre e ha disegnato una linea sottile di rossetto scuro. Una breve interruzione del video e al suo “ritorno” Karpelman mostra la sua “faccia da festa”. L’ombretto nero si è esteso su tutto il viso e su entrambi gli occhi, come se qualcuno le avesse passato sul volto un pennello.

Nelle ore successive questo trucco originale è stato condiviso da centinaia di migliaia di persone sulle loro pagine “For You”, la linfa vitale di TikTok. Non era ovvio per lei perché questo particolare post fosse improvvisamente diventato così famoso, tranne che gli algoritmi di raccomandazione di TikTok avevano deciso che fosse così.  

Saranno famosi

Da quando TikTok è stata lanciata in Cina nel 2016, è diventata una delle piattaforme di social media più coinvolgenti e in più rapida crescita al mondo. È stata scaricata più di 2,6 miliardi di volte a livello globale e ha 100 milioni di utenti negli Stati Uniti. Il modo unico in cui trova e fornisce i contenuti è una componente importante del suo fascino. 

La pagina “For You” è ciò che la maggior parte dei creatori di TikTok pensa rende l’app diversa dalle altre piattaforme di social media, perché chiunque può diventare famoso in questo spazio. Un buon contenuto viene premiato velocemente, potenziato dagli algoritmi che mostrano agli utenti un flusso infinito di video su misura per i loro gusti. Mentre altre piattaforme di social media favoriscono i contenuti virali con un appeal di massa, gli algoritmi di TikTok si sono dimostrati particolarmente abili nel collegare i creatori a comunità di nicchia che condividono interessi, hobby o una particolare identità. 

Le possibilità che un video finisca nella pagina “For You” dell’utente sono determinate, tra le altre cose, dalla presenza di didascalie, suoni e hashtag. E come con qualsiasi altra piattaforma di social media, ciò che TikTok sceglie di mostrare all’utente si basa su come viene utilizzata l’app: i video apprezzati, i contenuti creati. 

I creatori già famosi non hanno difficoltà ad attirare l’attenzione, ma TikTok non prende direttamente in considerazione il seguito di un creatore o la storia virale quando capisce quale contenuto seminare e dove. Ecco perché le pagine “For You” combinano successi virali con nuovi video di creatori sconosciuti, alcuni dei quali hanno solo poche visualizzazioni.

Nel tempo, gli algoritmi di TikTok migliorano nell’indovinare ciò che vogliono gli utenti, non solo proponendo video nelle loro aree di interesse, ma accompagnandoli in nuovi spazi legati da un filo comune (un video virale presenta le comunità di TikTok come una mappa del tesoro: per arrivare a Frog TikTok, si deve lasciare Straight TikTok, trovare la strada per Stoner Witch o Cottagecore, passare attraverso Trans e Non-Binary, e raggingere il portale per arrivare alla terra promessa”). 

I video di Karpelman appaiono spesso nelle comunità dedicate a LGBTQ + e problemi di salute mentale e hanno in media un pubblico di donne intorno all’età del college. I follower dicono che ha “l’energia della nonna”, una definizione che lei ha accettato e respinto a seconda delle situazioni.  

I giovani conoscono poco le persone anziane

L’anno scorso è stato un anno importante per TikTok. La sua influenza culturale si è estesa, ma ha anche dovuto affrontare serie sfide. L’India ha vietato l’app e l’amministrazione Trump ha minacciato di fare lo stesso a meno che l’azienda madre cinese di TikTok non dimostrasse la sua autonomia dal potere centrale (la minaccia non ha avuto seguito). 

L’azienda ha dovuto rilasciare ulteriori informazioni su come funzionano i suoi algoritmi, in parte in risposta ai problemi di sicurezza sulla sua proprietà, e concorrenti come Instagram, Snapchat e Triller hanno accelerato i tentativi di copiare ciò che rende così buono il sistema dei loro rivali. 

Allo stesso tempo, la piattaforma è stata costretta a fare i conti con il suo ruolo crescente nell’amplificare la disinformazione e molti creatori neri hanno affermato che il razzismo e la violenza la fanno da padroni su di essa.  A Karpelman, TikTok ha permesso di entrare in contatto con tante persone durante un periodo difficile e solitario, ma la fama che le ha conferito ha aumentato le sue preoccupazioni. I fan l’hanno contattata per chiederle consigli per gravi problemi di salute mentale e conflitti interpersonali. A volte vogliono di più da lei di quanto lei sente di poter dare. 

La sua esperienza di lavoro con gli studenti è utile, in quanto aiuta i giovani fan a imparare a difendersi da soli. “Andiamo su Google”, ella suggerisce, “e diamo un’occhiata ai servizi del tuo liceo. Sembra che ci sia uno psicologo nel distretto. Ti aiuterò a scrivere un’e-mail. Me la mandi, io la correggo e te la rispedisco. Se vuoi, la invierò a questa persona”.

Ma Karpelman ha trovato un altro modo per entrare in contatto con il suo giovane pubblico: parlare di ciò che hanno in comune. In un video, mostra come finge di essere al telefono per schivare un venditore particolarmente aggressivo in un centro commerciale. “C’erano molti ragazzi che hanno commentato dicendo di non pensare che gli adulti soffrissero di queste ansie sociali. I ragazzi non hanno idea delle debolezze delle persone anziane”, conclude Karpelman.

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