Facebook vieta i deepfake

In un post sul blog, il vice presidente della gestione delle politiche globali Monika Bickert ha dichiarato che l’azienda eliminerà tutti i video che sono stati modificati per ingannare in modi che “non sono evidenti a una persona media”.

di Charlotte Jee

Facebook ha annunciato che rimuoverà i video manipolati con l’IA per distorcere la realtà, i cosiddetti “deepfakes”. Tuttavia, la nuova norma non si applicherà ai video ideati per parodia o con intenti satirici, né i video modificati esclusivamente per omettere o modificare i contenuti testuali.

Con questa nuova norma, Facebook si è creata da sola una serie infinita di problemi. Per esempio, la sua regola non prevede la messa al bando di un video della portavoce dei Democratici Nancy Pelosi, che è diventato virale sulla piattaforma la scorsa estate, modificato (senza usare l’IA) per far sembrare che chi parlava fosse in stato di ubriachezza. 

Probabilmente, questo tipo di video apparentemente normali e modificati con strumenti largamente disponibili, rappresentano la maggiore minaccia per i politici in vista delle elezioni statunitensi del 2020. Ma come li si può combattere? E chi decide cosa è artefatto?

Facebook ha affermato che non implementerà una politica di rimozione completa per i video manipolati contrassegnati come falsi dai suoi controllori dei fatti, in quanto “sarebbero ancora disponibili altrove su Internet” e lasciarli in vita fornisce alle persone informazioni importanti. Ancora una volta, sembra che Facebook sia in difficoltà quando si trova a fronteggiare i problemi di moderazione dei contenuti.

(rp)

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