Di IIT il referente italiano per la fisica nella nuova rivista Scientific Reports

Il responsabile del Dipartimento di Nanofisica dell’IIT sarà uno dei referenti per le pubblicazioni nel settore della fisica del periodico edito dal prestigioso Nature Publishing Group (NPG)

Alberto Diaspro è stato nominato membro dell’Editorial Board della nuova rivista Scientific Reports edita da Nature Publishing Group (NPG), uno dei più importanti editori al mondo nell’ambito dell’informazione medico-scientifica. Con questo nuovo incarico Diaspro avrà la responsabilità delle pubblicazioni riguardo tematiche legate alla fisica per la nuova rivista Scientific Reports dedicata alle scienze naturali – fisica, biologia, chimica e scienze della terra. A differenza delle altre riviste del Gruppo Nature, Scientific Reports non avrà un comitato editoriale interno ma sarà composto da oltre 300 luminari della scienza in tutto il mondo.

In particolare, il Prof Diaspro è uno dei 10 italiani con la responsabilità di gestire il processo di peer review e di offrire consulenza sulle proposte editoriale. Da lui dipenderanno quindi le valutazioni sulle opportunità di pubblicazione dei lavori proposti su Scientific Reports.

“Sono molto grato a Nature Publishing Group per avermi affidato questo compito, che spero possa dare lustro a tutti i ricercatori italiani. Mi auguro di dare alla rivista un importante contributo scientifico.” ha affermato Alberto Diaspro. “Mettere a frutto le mie conoscenze per il beneficio professionale dei colleghi in tutto il mondo è un privilegio, ed è anche un riconoscimento per i risultati sinora ottenuti nella fisica applicata” ha aggiunto Diaspro.

Oltre che con Scientific Reports, le cui pubblicazioni partiranno a giugno 2011, il responsabile del Dipartimento di Nanofisica dell’IIT può vantare altre prestigiose collaborazioni tra cui il Journal of Biophotonics (USA), Journal of Biomedical Optics (USA), Cell Biochemistry and Biophysics (USA), Journal of Microscopy (UK), Microscopy Research and Technique (USA), Biomedical Engineering Online e International Journal of Biological Sciences Online.

Alberto Diaspro attualmente è responsabile del Dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ed è Professore di Fisica Applicata presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, Facoltà di Scienze MFN. Inoltre, è coordinatore del Dottorato in Nanoscienze della Scuola di dottorato in tecnologie umanoidi e della vita che l’IIT realizza in collaborazione con l’Università di Genova e membro della Scuola SEMM di Dottorato in “Medical Nanotechnology”. è Presidente dell’Associazione delle Società Europea di Biofisica (EBSA) e consulente esperto del Ministero dell’Università. Infine, dirige un gruppo di ricerca IFOM ed è associato all’Istituto di Biofisica del CNR.

Chi è Alberto Diaspro: Laureato in Ingegneria Elettronica nel 1983, 52 anni, ha realizzato nel 1998 la prima architettura italiana per microscopia con eccitazione a due fotoni e ne ha esteso l’utilizzo del sistema ad indagini spettroscopiche e a livello della singola molecola. Nel 2009 ha realizzato il primo Nanoscopio ottico italiano presso l’IIT.

Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una Fondazione di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Economia e Finanze, con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. Delle circa 800 persone che lavorano presso l’IIT, circa 1/3 è rappresentato da stranieri provenienti da più di 30 paesi di tutto il mondo mentre circa 1/4 è costituito da “cervelli italiani rientrati”. Circa un altro 20% dello staff è rappresentato da giovani studenti di dottorato.

La produzione di IIT vanta circa 60 brevetti e più di 1500 pubblicazioni. Nella sede di Genova collaborano dipartimenti di Robotica (Robotica, Cervello e Scienze Cognitive; Robotica Avanzata; TeleRobotica e Applicazioni), dipartimenti orientati alle scienze della vita (Neuroscienze e Tecnologie del Cervello, e D3) e facility di Nanochimica, Nanofisica, Nanostrutture e Computer Imaging. Dal 2009 l’attività scientifica è ulteriormente supportata da centri di ricerca presenti sul territorio nazionale (Torino, Milano, Trento, Parma, Pisa, Napoli, Lecce) che sviluppano le nuove piattaforme del piano scientifico 2009-2011.

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