Danni polmonari causati dalle sigarette elettroniche

La ricerca sulle lesioni polmonari associate all’utilizzo delle sigarette elettroniche è appena agli inizi, ma uno studio rileva che potrebbero essere provocati dal contatto diretto tra i tessuti e vapori chimici nocivi.

di Lisa Ovi

Il New England Journal of Medicine ha pubblicato risultati di una ricerca condotta da ricercatori della Mayo Clinic sotto la direzione di Brandon Larsen, chirurgo ed esperto di patologia polmonare. I ricercatori hanno esaminato le biopsie polmonari di 17 pazienti, tutti utilizzatori di sigarette elettroniche possibilmente colpiti da lesioni polmonari provocate associate al loro utilizzo.

I ricercatori non hanno per ora trovato prove dirette di lesioni tissutali causate dall’accumulo di lipidi – sostanze grasse come oli minerali – sospette di essere una possibile causa delle lesioni polmonari associate all’utilizzo di sigarette elettroniche. Le lesioni sembrerebbero invece provocate da una sorta di contatto chimico diretto, simile a quello di un’esposizione a fumi chimici tossici, gas velenosi e agenti tossici.

Negli ultimi mesi, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) negli USA, ha registrato più di 800 casi di lesioni polmonari associate all’uso di sigarette elettroniche, mentre sono confermati 12 morti in 10 stati diversi. I risultati delle indagini puntano il dito contro i prodotti contenenti THC, il principale composto psicoattivo nella marijuana, o altri oli della cannabis, come il cannabidiolo o il CBD.

Alcuni stati hanno imposto un divieto temporaneo alla vendita di sigarette elettroniche e dei liquidi aromatizzati in esse utilizzati fintanto che i ricercatori conducono le loro indagini. La Food and Drug Administration sta prendendo in considerazione il divieto di tutti i sapori differenti dal tabacco. Il CDC raccomanda che le sigarette elettroniche non vengano utilizzate da bambini, giovani adulti, donne in gravidanza o adulti che non usano già prodotti del tabacco. L’American Lung Association ha avvertito che le sigarette elettroniche non sono sicure e possono causare danni e malattie polmonari irreversibili.

Secondo i ricercatori questi casi non sarebbero nulla di nuovo. Negli ultimi due anni erano stati segnalati altri casi isolati, ma in questo momento di osserva un improvviso picco di incidenti. Il nuovo studio rappresenta la prima revisione dettagliata delle anomalie osservabili dalle biopsie polmonari condotte per aiutare medici e patologi a formulare tempestivamente diagnosi corrette. La lesione polmonare associata all’utilizzo di sigarette elettroniche è difficile da diagnosticare in assenza di informazioni precise.

I ricercatori stanno lavorando senza posa per identificare esattamente quali sostanze chimiche possano essere responsabili del problema, ma per ora possono solo dire che nella maggior parte dei casi si tratta di sostanze chimiche contaminanti, sottoprodotti tossici o altri agenti nocivi propri ai liquidi utilizzati dalle sigarette elettroniche. “È importante che il pubblico riconosca che l’utilizzo delle sigarette elettroniche non è privo di rischi, anche letali”, dichiara il Dr. Larsen.

(lo)

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