Cercansi piloti di automobili volanti

Non sono ancora pronte, ma le automobili volanti avanzano pian piano verso la realtà, e le società che le stanno sviluppando sono in cerca di piloti.

di Jamie Condliffe

Prima di introdurre un nuovo prodotto sul mercato è necessario testarne l’affidabilità e la sicurezza. Il problema, quando si tratta di realizzare un’automobile volante, è trovare qualcuno disposto a farlo.

Anche se l’idea di costruire automobili volanti circola da decenni, ad oggi esistono ben poche società intente a provarci. L’anno scorso, ad esempio, Uber era parsa seriamente intenzionata a realizzare un sistema aeronautico on-demand nell’arco dei prossimi 5-10 anni.

Potrà anche sembrare un piano ambizioso, ma Uber non è la sola a dimostrare interesse verso un sistema di trasporto aereo personale. Pochi giorni fa, la Roads and Transportation Agency di Dubai ha annunciato il progetto per lo sviluppo di droni autonomi da destinare al trasporto di singoli passeggeri in giro per la città. Non sarà un’automobile volante, certo, ma ci si avvicina parecchio.

Alcune società, quali Joby Aviation, eHang, Zee.Aero, e Kitty Hawk, stanno tentando di realizzare vere automobili volanti. Le ultime due vantano persino Larry Page fra gli investitori. Anche importanti società aerospaziali come Airbus dicono di essere impegnate nello sviluppo di sistemi simili.

Per quanto AeroMobil e Terrafugia abbiano dimostrato di saper costruire aeroplani in grado di girare per strada, un’automobile volante dovrebbe ricordare maggiormente un’automobile. E gli ostacoli verso la realizzazione di un simile mezzo sono innumerevoli, come la necessità di creare un telaio sufficientemente compatto da poter viaggiare su strada, ma anche abbastanza leggero da creare portanza in aria.

Per quanto impensabili, questi veicoli sembrano avanzare lentamente verso la realtà. Lo si evince da una serie di annunci di lavoro comparsi di recente: sia Kitty Hawk che Zee.Aero sono in cerca di piloti collaudatori.

Nel caso di Kitty Hawk, una licenza di pilota privato viene indicata come valido attributo per adempire al lavoro richiesto. La società descrive anche la sua tendenza a “progettare, realizzare, testare e volare” veicoli in rapida successione, per cui il candidato ideale dovrebbe essere “energico, in grado di adattarsi ed apprendere rapidamente come prendere decisioni in condizioni di sicurezza critiche”. Una nota che, nel migliore dei casi, ha l’aspetto di una minaccia.

In una intervista per la BBC sul tema dei droni di Dubai, Steve Wright, un ricercatore di avionica della University of the West of England, ha spiegato come “l’aspetto problematico di questi sistemi è che sono soggetti ad avaria”, aggiungendo che preferirebbe monitorare almeno 1.000 ore di volo prima di vedere un essere umano salire a bordo di un drone.

Ciononostante, come dice il detto: per far volare un’auto, prima è necessario romperne qualcuna durante i test.

(MO)

Related Posts
Total
0
Share