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    Bangalore e il caso Infosys

    Da quando Infosys vi ha trasferito il suo quartier generale, Bangalore ha cominciato a diventare la destinazione preferita in India per gli imprenditori più innovativi.

    di Alessandro Ovi

    Guidati dal Sig. Narayana Murthy, nel 1981, sette giovani fondarono Infosys, oggi un gigante dei Servizi di Inormtica,con 155.000 dipendenti. Tutto ebbe inizio da un piccolo ufficio a Pune, la seconda città dello stato indiano del Maharashtra.

    Nel 1983, si erano poi trasferiti a Bangalore, che da allora, ha cominciato a diventare la destinazione preferita in India per gli imprenditori più innovativi. “Nel corso dei successive 30 anni”, dice Narayana, “ho visto crescere Bangalore da un paradiso per pensionati a una città cosmopolita che ha qualcosa da offrire a tutti coloro che ne vengono attirati”.

    Tutti fanno notare che il punto di forza di Bangalore è il suo clima, che aiuta a promuovere una cultura di ottimismo e apertura. E così si crea un ambiente che non solo attira la gente, ma anche i capitali. Nel solo nel 2012, Bangalore ha ricevuto 300 milioni di dollari di finanziamenti in venture in venture capital.

    Mukund Mohan, CEO di Microsoft Ventures in India, dice che Bangalore ha il giusto mix di talento, grandi imprenditori e un ecosistema fiorente per alimentare l’innovazione.

    Nel novembre 2012, la società di ricerca Genoma Global Startup aveva classificato Bangalore tra 20 influenti ecosistemi di avvio di tutto il mondo. Bangalore aveva segnato il suo miglior rango nell’Indice Mindset, misura un forte appetito, una forte etica del lavoro, la propensione al rischio degli imprenditori e la capacità di superare le sfide affrontate delle start-up.

    Volendo generalizzare, Bangalore ha una caratteristica: innova molto più nei processi che nei prodotti.

    Lo stretto legame di Bangalore con la Silicon Valley è un importante fattore della sua cultura dell’innovazione.

    AnnaLee Saxenian, Dean della University of California, Berkeley, School of Information, dice : “Laddove centri tecnologici globali si sono sviluppati con successo – come a Bangalore – è stato perché la gente ‘cresciuta’ nella Silicon Valley è poi tornata a casa per avviare nuove aziende con innovazioni incrementali”.

    Nella cultura imprenditoriale di Bangalore è estremamente importante vivere tutti i giorni in un’atmosfera di Networking, un po’ spontanea, un po’ gestita, come quelle di Open Coffee ClubBarcampStartup Saturday e Mobile Monday.

    Ma l’mmagine di Bangalore è molto cambiata nel tempo. Dieci anni fa si leggeva che:

    -Le aziende della Silicon Valley erano basate sul ‘sapere cosa fare’, conoscevano la tecnologia e quali prodotti fare per guadagnare molto.

    -Le imprese di Bangalore si basavano sul ‘come fare’.

    -Le Aziende della Silicon Valley investivano ingenti risorse in R&D e generavano nuove idee. Quelle di Bangalore non avevano R&D. Non generavano nuove idee.

    La formazione di un ingegnere nelle aziende della Silicon Valley è tutta incentrata su una tecnologia. Quando cambia lavoro, va in un’altra società che opera sulla stessa tecnologia.

    La formazione di un ingegnere di Bangalore è meno profonda: può lavorare attualmente per tre mesi su un software bancario, e quindi nei successivi su software di vendita al dettaglio di calzature.

    La Silicon Valley era tutta incentrata nell’emozione di creare le cose dal nulla. Aziende come HP sono effettivamente nate nei garage dei loro fondatori. Bangalore non conosceva invece il significato della creatività. Gli imprenditori della Silicon Valley scommettevano su persone, idee, invenzioni. Gli imprenditori di Bangalore scommettevano su certezze, avviando società solo dopo aver ottenuto i contratti.

    Le Aziende della Silicon Valley erano intese per la gestione della tecnologia. Quelle di Bangalore per la gestione delle risorse umane.

    Ma oggi la situazione è molto diversa:

    Bangalore ha una popolazione di 5.540.000 sviluppa su 530 kmq. Ci sono quasi 1000 aziende tra cui più di 150 giganti multinazionali operative a Bangalore IT, quali Huawei Technologies, Toyota Kirloskar, Oracle, Intel, Infosys, Microsoft, Sun Microsystems, General Motors, General Electric, Volvo, SAP Labs.

    Queste aziende stanno impiegando più di un centinaio di migliaia di professionisti.

    Altre Caratteristiche principali:

    – Bangalore ha un tasso di crescita del 21%

    – Contribuisce al 33% delle esportazioni IT.

    – Il distretto è classificato come uno dei primi cinque Distretti Tecnologici nel mondo.

    – Bangalore è classificato come l’ Innovation Cluster da Word Economic Forum.

    – Bangalore, la città più cosmopolita dell’Indiam è il posto migliore per “vivere e lavorare”.

    – Sta diventando un ‘hub’ medico per la presenza di uno dei più grandi centri di terapie del mondo e del più grande centro di telemedicina.

    – Ospita il quartier generale e il centro R & D Di HAL( …) , e vari Laboratori Nazionali Aerospaziali che hnno reso Bangaloreil ‘cluster aeronautico’ dell’India

    Nel Distretto vi sono 4158 scuole, 55 politecnici, 66 scuole di ingegneria 9 Università.

    Istituti di rilievo : Istituto Indiano di Scienza. Indian Institute of Management. Indian Institute of Information Technology, Istituto Nazionale di Salute Mentale e Neuroscienze, Scuola Nazionale di Legge dell’Università d’India, National Institute of Design, Indian Statistics Institute.

    (AO)

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