Automobili robotizzate e umani faticheranno a coesistere, almeno per ora

Cominciano a circolare nelle strade urbane, ma non sanno come rispondere all’errore umano.

di Jamie Condliffe

Automobili robotizzate e umani faticheranno a coesistere, almeno per ora
Di Jamie Condliffe

Nel suo primo giorno di lavoro, uno shuttle a guida autonoma a Las Vegas è rimasto coinvolto in un incidente.

Il veicolo – sviluppato dalla francese Navya come parte dell’accordo sponsorizzato da AAA Northern California , Nevada e Utah – ospita fino a otto passeggeri e sfrutta sensori e una IA appositamente sviluppati per percorrere le strade della città.

Come riporta il Guardian, ieri è stato dato il via al primo test su strade pubbliche, e il risultato non è stato dei migliori. Durante uno dei suoi viaggi, uno dei veicoli ha rilevato che un camion delle consegne si stava avvicinando; per evitare la collisione, il mezzo avrebbe deciso accostare a una fermata per lasciarlo passare. Purtroppo, pare che il conducente del camion stesse prestando meno attenzione ed abbia urtato ugualmente lo shuttle.

In una dichiarazione rilasciata dal governo cittadino di Las Vegas, gli organizzatori del test hanno detto che l’incidente è stato provocato dal conducente del camion (un dato confermato dalla polizia locale), e che il mezzo della società si era comportato come previsto. “Lo shuttle ha fatto quello che avrebbe dovuto fare; rilevato il pericolo, si è fermato per cercare di evitarlo”, hanno spiegato. In un certo senso, questo comando potrebbe sembrare una misura di sicurezza sufficiente. Dopotutto, questi mezzi effettuano semplicemente un giro di 0.6 miglia attorno a Fremont East, Las Vegas, e non viaggiano mai al di sopra delle 15 miglia orarie.

L’incidente non fa che accentuare la difficoltà che esseri umani ed automobili autonome incontreranno nel cercare di integrarsi sulle stesse strade, almeno in principio. In questo caso, l’auto avrebbe potuto fare di più, partendo dal presupposto che gli esseri umani sono creature in grado di sbagliare. Non essendo stato programmato per farlo, però, lo shuttle non ha saputo reagire in maniera migliore.

Il New York Times ha pubblicato un interessante pezzo su come, a un certo punto in futuro, appena il 20 percento delle vetture circolanti sarà robotico. Vale la pena leggerlo.

L’articolo del NYT lascia trasparire alcuni interrogativi sulle automobili a guida autonoma che rimangono ancora irrisolti. Se un’automobile robotizzata commette un errore, come facciamo a stabilire cosa è andato storto, considerato che è attualmente impossibile discernere i processi più intricati dei sistemi di apprendimento approfondito? Possiamo supporre che le automobili a guida autonoma siano assolutamente sicure, o possono sbagliare anche loro? E come si comporteranno le assicurazioni quando si tratterà di constatare la responsabilità in un incidente? Son problemi importanti che, finora, non hanno ancora una soluzione.

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