Apple monitora cuore, udito e ciclo mestruale

Research, la nuova app autonoma di Apple, raccoglie informazioni su tre aspetti importanti della salute delle persone.

di Tanya Basu

L’app ha lo scopo di rilevare i dati degli utenti e inviarli a partnership di ricerca che Apple ha creato, ognuna delle quali si dedicherà a uno dei tre temi presi in considerazione. Il primo riguarda la salute delle donne, e si avvale della collaborazione con il dipartimento sanitario pubblico di Harvard e il National Institutes of Health. 

Il secondo si concentra sull’inquinamento acustico e sull’utilizzo delle cuffie, e condivide i dati con l’Università del Michigan e l’Organizzazione mondiale della Sanità. L’ultimo riguarda il cuore e il movimento, ed è in stretto rapporto con i ricercatori del Brigham and Women ‘s Hospital e dell’American Heart Association.

Se si possiede un Apple Watch, si deve solo scaricare l’app Research sull’iPhone e autorizzarla a collegarsi, raccogliere e condividere i dati. Apple spera che i risultati della sua prima app per raccogliere informazioni sulla salute – il monitoraggio sulle frequenze cardiache – abbiano convinto gli utenti che l’azienda è all’altezza del lavoro. Cosa ottengono gli utenti se permettono l’accesso ai loro preziosi dati? Un semplice ringraziamento. 

Apple sta facendo passare sotto silenzio alcuni passi falsi della tecnologia sanitaria. A settembre, Apple ha annunciato che iOS 13 includerà un’app rinnovata per la salute, che metterà insieme le informazioni provenienti da varie altre app per la salute. Tale aggiornamento permetterà per la prima volta di tenere traccia dei cicli mestruali, in risposta alle critiche secondo cui le versioni precedenti avevano trascurato uno dei principali problemi di salute condivisi da metà di tutta l’umanità. Altrettanto importante è che il progetto si stia occupando dell’uso delle cuffie, poiché gli onnipresenti auricolari di Apple sono stati accusati di danneggiare l’udito delle persone.

Qualche problema in più sembra sollevarlo la privacy. Apple afferma che l’app di ricerca condividerà i dati solo con gli studi a cui un partecipante ha esplicitamente aderito. L’azienda sta inoltre pubblicizzando l’affidabilità dei suoi dati: uno studio sponsorizzato da Apple è stato pubblicato prima dell’annuncio dell’app sul “New England Journal of Medicine”, il che implica che l’Apple Watch sta raccogliendo dati affidabili.

Google ha appena acquistato Fitbit e all’inizio di questa settimana si è saputo che sta collaborando con l’importante azienda sanitaria Ascension per raccogliere i dati dei pazienti. Apple ha da tempo intrapreso una strada diversa, andando direttamente dagli utenti e commercializzando i suoi prodotti come sistemi di auto-monitoraggio. La raccolta di dati sulla salute sembra una buona idea, ma come ha detto un ricercatore al “New York Times”: “Servirà realmente a conoscere qualcosa che non sappiamo ancora?”.

Foto: Apple Watch Luke Chesser via Unsplash

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