Amazon introduce un servizio cloud per la gestione dei satelliti nello spazio

Amazon Web Services (AWS), il braccio dedicato al cloud computing della società, ha presentato un nuovo servizio rivolto agli operatori dei satelliti in orbita attorno alla Terra.

di Martin Giles

La notizia: In occasione della conferenza annuale re:Invent di Seattle, il gigante del web ha svelato un servizio che permetterà agli operatori di satelliti in orbita attorno alla Terra di noleggiare le stazioni di terra di Amazon per trasmettere e ricevere dati dall’orbita terrestre. Il servizio, che prenderà il nome di AWS Ground Station, è del tutto simile al modello di business che la società già offre per mettere a disposizione il proprio cloud e la capacità di calcolo delle sue macchine.

Controlli di terra: Stando a un post sul blog di AWS, le grandi imprese con diversi satelliti a disposizione sono solite realizzare ed operare le proprie stazioni di terra a un costo pari o superiore al milione di dollari ciascuna. Le società più piccole e incapaci di sostenere spese simili tendono invece a siglare contratti flessibili e a lungo termine con terze parti che possiedono e gestiscono di tali infrastrutture.

Una maggiore flessibilità: Il nuovo servizio permetterà agli operatori dei satelliti di accedere a stazioni di controllo in tempi brevi, con poco preavviso, pagando per le ore d’impiego delle loro risorse. Coloro che già sapranno di quali capacità necessiteranno potranno prenotare in anticipo e risparmiare sui tempi di downlink. I servizi AWS cominceranno con due prime stazioni di terra fino a raggiungere la dozzina di stazioni operative entro la metà dell’anno prossimo. Amazon 

Spazio, l’ultima frontiera del business: AWS sta scommettendo sull’imminente proliferazione di satelliti in orbita attorno alla Terra come conseguenza delle operazioni di società quali SpaceX e degli ambiziosi piani dei governi nel mondo.

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