di Alessandro Ovi
«After Market» (AM) significa cambiare qualche cosa a un prodotto, dopo che è stato messo sul mercato. Nel mondo del trasporto, dalle biciclette agli autocarri, copre tutto il settore dei componenti che si possono aggiungere come accessori al veicolo che si è acquistato. Ƞuna tendenza consolidata che gli AM di maggiore successo vengano a un certo punto integrati dal produttore dei veicoli nel loro progetto originale. Pensiamo alle autoradio, agli impianti stereo, ai condizionatori e più recentemente ai GSMo ai lettori MP3, agli impianti per alimentare l’auto con GPL o metano.In gergo si dice allora che il produttore di componenti è passato da AM a OEM (Original Engeneering Manufacturing). Il valore dell’AM resta comunque rilevante soprattutto quando permette di introdurre soluzioni nuove nel parco veicoli esistenti senza che si debba attendere un rinnovo completo dello stesso. L’articolo di Bill Mitchell, pubblicato nelle pagine precedenti, sulla mobilità sostenibile identifica nel suo sistema di radicale miglioramento di trasporto urbano uno dei componenti AM più innovativi e interessanti come potenziale di sviluppo: la ruota elettrica della bicicletta, descritta qui di seguito. Subito dopo, non più nella linea di Mitchell, ma in generale in quella di un AM molto avanzato, viene descritto un altro concetto, quello di ruote per auto che possono dare al veicolo le caratteristiche e i vantaggi sul fronte dei consumi dei sistemi ibridi.