Active Memory, per la riprogettazione flessibile dei sistemi di memoria

Antonio Tripodo è candidato all’edizione 2016 del premio Innovators Under 35 Italia.

di ANTONIO TRIPODO

Active Memory è un microchip contenente una memoria attiva basata sulla intrinseca capacità risonante tra attuale fronte energetico (input) e i precedenti fronti immagazzinati nelle celle elementari che costituiscono la struttura della memoria stessa.

L’innovazione di tale componente risiede nella particolare sequenzializzazione del flusso dati e nella conseguente modifica, coerente e spazialmente contigua, dello stato energetico delle celle elementari della memoria.

Il principio di funzionamento deriva direttamente da studi e osservazioni fatte negli ultimi trenta anni dal gruppo di frascati dell’ENEA I campi di applicazione sono i più svariati e impensabili.

Ogni forma di tecnologia provvista di memoria può essere implementata o riprogettata con la memoria attiva e divenire cosi flessibile adattiva e ad apprendimento diretto.

Allo stato attuale il team sta studiando e sviluppando le singole funzioni che fanno parte del processo attivo di memorizzazione e la loro interazione all’interno della memoria.

Dal punto di vista dell’impatto economico il microchip di memoria attiva offre numerose prospettive di mercato. Esso può essere applicato in ogni dispositivo comprendente una memoria hardware.

Dal punto di vista sociale la nuova tecnologia, essendo coerente con i processi mentali umani, assicura una migliore fruibilità ed interazione da parte dell’utilizzatore.

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