Una startup vuole abbattere i gas serra sostituendo i fertilizzanti con probiotici vegetali

Pivot Bio ha ottenuto $70 milioni dal fondo di Bill Gates ed altri investitori per lanciare entro l’anno prossimo il suo primo prodotto commerciale.

di James Temple

La scienza: Pivot Bio, società biotech di Berkeley, sta sviluppando probiotici per le piante. I ricercatori della società hanno identificato microbi dotati dell’abilità dormiente di produrre azoto, un elemento nutritivo fondamentale dei fertilizzanti sintetici, e sono riusciti a riprogrammarli per sfruttare questa loro caratteristica. Il primo prodotto della società è un trattamento liquido per i raccolti di mais che può essere applicato durante la semina.

La vendita: Nei primi test sul campo, gli appezzamenti trattati con questi microbi hanno prodotto raccolti paragonabili a quelli fertilizzati utilizzando concimi sintetici convenzionali. Il vantaggio per gli agricoltori, secondo quanto descritto da Pivot Bio, è che il prodotto riduce la complessità del lavoro, visto che una singola applicazione richiede meno tempo rispetto ai molteplici round di fertilizzazione.

La grande immagine: Il timore principale è che la produzione di concimi azotati comporta il rilascio di grandi quantità di gas serra, responsabili del cambiamento climatico. Persino l’utilizzo eccessivo dei fertilizzanti può avere effetti negativi: i microbi del suolo convertono il proprio azoto in ossido nitroso, un potente gas serra. Il deflusso dei fertilizzanti è anche responsabile dell’inquinamento dei corsi d’acqua e del successivo boom di alghe e “zone morte” nei Grandi Laghi e nel Golfo del Messico. “Se potremo cominciare a ridurre l’inquinamento dovuto all’utilizzo dei fertilizzanti, allora ripuliremo veramente il pianeta”, a detto in un’intervista Karsten Temme, CEO della società.

I sostenitori: L’aver sviluppato un prodotto che potrebbe risolvere alcuni di questi problemi ha permesso a Pivot Bio di assicurarsi un finanziamento dalla Breakthrough Energy Ventures, il fondo da $1 miliardo istituito da Bill Gates per sostenere tecnologie avanzate che sappiano contrastare i pericoli del cambiamento climatico.

La società non ha presentato altri investitori al termine del round di Serie B ma, fra le sue fila, vantava già la Monsanto Growth Ventures, la Bill and Melinda Gates Foundation e la Defense Advanced Research Projects Agency degli Stati Uniti.

I prossimi passaggi: Oltre che per il lancio commerciale del suo primo prodotto, Pivot Bio sfrutterà i fondi per sviluppare un prodotto per il pretrattamento dei semi e microbi da destinare ad altri raccolti, riso e grano inclusi. Al momento la società si sta concentrando sugli agricoltori americani, ma intende prendere di mira altri mercati in Brasile, Argentina e Canada.

Immagine: Pivot Bio

(MO)

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