I razzi riutilizzabili di SpaceX volano verso un nuovo traguardo

La società di razzi cercherà di far recuperare e riutilizzare tutti i razzi che verranno lanciati in orbita.

di Erin Winick

Lo scorso weekend SpaceX ha lanciato e fatto atterrare con successo il secondo Falcon 9 Block 5 a Cape Canaveral, Florida. L’atterraggio di questo razzo, progettato per essere riutilizzato, segna per la società l’inizio di un’era di razzi completamente riutilizzabili. 

Consegne speciali: A bordo del razzo era stato caricato il satellite Telstar 9 Vantage, trasportato in orbita da SpaceX per conto dell’operatore satellitare canadese.

Pura e semplice scienza dei razzi: Il Block 4 era stato progettato per essere riutilizzato un numero limitato di volte. Il Block 5, invece, potrà essere riutilizzato centinaia di volte in caso di recupero efficace. Adesso che la società è passata definitivamente al modello più longevo, il recupero dei razzi rappresenterà un aspetto ancora più cruciale per ciascun lancio. Nell’arco delle prossime due settimane, SpaceX ha pianificato già cinque recuperi.

Il prossimo passaggio: Il Block 5 verrà aggiornato con l’installazione di serbatoi di elio per i lanci nello spazio. Questa versione aggiornata permetterà a SpaceX di trasportare esseri umani fino alla Stazione Spaziale Internazionale. Una volta ultimate le modifiche, prima che i primi astronauti possano cominciare i propri viaggi, il Block 5 dovrà superare sette lanci di prova. Nel frattempo, mentre SpaceX comincia a inquadrare i voli umani, la rivale Boeing si sta imbattendo in alcuni problemi.

(MO)

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