Gli hacker russi sono otto volte più veloci dei gruppi nordcoreani

Una classifica stilata dall’americana Crowdstrike mette in evidenza l’abilità degli hacker supportati dai governi nel mondo.

di Charlotte Jee

Gli hacker russi sono i più veloci al mondo, seguiti dagli hacker del governo nord coreano che, a loro volta, sono quasi due volte più veloci rispetto ai gruppi cinesi. È questa la classifica presentata all’interno di un nuovo rapporto della società di sicurezza informatica americana Crowdstrike.

Questione di tempi: Oggi la velocità è uno dei fattori più importanti nella sicurezza informatica, stando al CTO della società, Dmitri Alperovitch; è un buon proxy per la sofisticazione operativa e la tradecraft. Crowdstrike ha così deciso di creare un nuovo sistema di misurazione denominato “breakout time” – il tempo che un intruso impiega per superare un punto d’accesso iniziale e raggiungere altri sistemi di una rete per sottrarne i dati.

Nel 2018, il breakout time medio era di 4 ore e 37 minuti. Crowdstrike ha raccolto i dati di oltre 30.000 tentativi di violazione sventati per conto dei suoi clienti (senza considerare, però, i dati relativi alle violazioni supportate dagli Stati Uniti).

La classifica: Il rapporto ha messo a confronto quattro paesi – Russia, Cina, Iran, e Corea del Nord – e gruppi criminali organizzati (consolidati in una unica categoria) per ordine di breakout time e stilato la seguente classifica:

Russia: 18 minutes and 49 secondi
Corea del Nord: 2 ore e 20 minuti
Cina: 4 ore
Iran: 5 ore e 9 minuti
Gruppi criminali organizzati: 9 ore e 42 minuti

Questioni Rilevanti: La sicurezza informatica è un settore perennemente in corsa https://www.technologyreview.it/cinque-cyber-threat-da-tenere-d-occhio-nel-2019 con gli hacker. Man mano che le intrusioni vengono rilevate e bloccate in tempi sempre più ristretti, gli hacker si adoprano escogitare attacchi informatici nuovi.

Non è una sorpresa che la Russia figuri in cima alla classifica, ma il distacco dagli altri gruppi dimostra l’abilità dei team supportati dal governo nell’escogitare e mettere in atto nuove soluzioni per violare la sicurezza informatica.

(MO)

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