Facebook combatte le fake news, mentre Twitter deve ancora darsi da fare

Dalle elezioni presidenziali del 2016, sempre meno siti sospetti riescono a farsi strada su Facebook. Su Twitter, la situazione è l’opposta.

di Erin Winick

Conti alla mano: Un paper pubblicato la settimana scorsa ha rivelato un notevole calo nelle interazioni di 570 siti fasulli su Facebook dalle elezioni del 2016. Al loro apice, questi siti avevano segnato oltre 200 milioni di interazioni al mese. Nel luglio 2018, il valore è sceso a 70 milioni di interazioni complessive. Twitter, nel frattempo, ha continuato a registrare un valore mensile compreso fra i quattro e i sei milioni dal 2016 ad oggi.

Una lotta per la verità: Dalle ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Facebook ha potenziato le proprie risorse umane e tecnologiche per sopprimere le fake news, assoldando più moderatori di contenuti, acquisendo nuove società e implementando altri software di IA.

Perché conta: Facebook continua ad essere il principale canale per la diffusione di fake news, visto che il numero di “condivisioni” sul social network supera quello di Twitter. Come illustrato da questo recente studio, però, gli sforzi attuati da Facebook sembrano avere una efficacia maggiore.

(MO)

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