Arrivano i test farmacologici virtuali

Test domestici permettono a un maggior numero di persone di partecipare ai test di nuovi farmaci.

di Erin Winick

Il passato: La sperimentazione di nuovi farmaci comporta per i volontari alcuni costi in termini di tempo e denaro. Questo impegno contribuisce a un tasso di sospensione del test pari al 30 percento.

Il futuro: Test virtuali permettono ai volontari di condurre personalmente i test.
“Portando i test nelle abitazioni dei nostri pazienti, rimuoviamo le barriere, siano queste il tempo o la sconvenienza, che impediscono loro di partecipare ai test”, spiega su Undark Belinda Tan, co-fondatrice di Science 37. Un recente test, condotto da AOBiome Therapeutics per il trattamento dell’acne, ha permesso di reclutare online 8.000 candidati e condurre la ricerca via e-mail, un’app per iPhone e delle videoconferenze programmate.

Pro e contro: Laddove i test virtuali sono più economici e convenienti, assicurarsi che vengano condotti in maniera adeguata e consistente è più difficile, dato che non è possibile monitorare direttamente i pazienti durante l’applicazione del trattamento.

(MO)

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